una produzione
regia
diretto ed interpretato da
Osky (Andrea Borgogno) e Rita (Veronica Gallo), una felice coppia da poco sposata, fanno ritorno a casa dopo una cena in famiglia e, come spesso accade, cominciano a parlare di futuro, amore e figli. Ma, a un certo punto, bussano alla porta. Sarà il vicino infastidito dal troppo rumore? Purtroppo no! É Leo (Alessio Negro) in persona, accompagnato da una notizia tragica e sconvolgente. Il presente si mescola con un passato oscuro e pericoloso e si tinge di giallo: confessioni e malintesi, ricordi e scoperte, sfide e complicità, semplicemente "affari di famiglia".
Ogni persona, anche la più insospettabile, può nascondere una seconda vita. Come nel caso di Rita, una donna apparentemente sicura di sé e che pensa di vivere in una famiglia perfetta, ormai lontana dai pericoli del passato. Come nel caso di Osky, un uomo qualsiasi, senza particolari pregi né difetti, incapace di nuocere alla persona più indifesa, ma senza scrupoli difronte alla possibilità di migliorare la propria posizione sociale ed economica. E come nel caso di Leo, un uomo che vive nell'ombra, nato per servire i forti e proteggere a pagamento, ma che nasconde, dietro il suo sguardo di ghiaccio, un vago sentimento di lealtà. Il loro incontro e conforto svela la vera natura della coppia, ovvero due persone appagate della propria normalità, sorpassate dagli eventi che le sovrastano e troppo stupide per capire che l'uomo che bussa alla porta è meno pericoloso del mondo che le circonda.
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diretto ed interpretato da
Spettacolo esilarante e liberatorio che mette in scena la scuola dei sogni, in cui la severa maestra Rita (Veronica Gallo), capace e autoritaria e il sig. Osky (Andrea Borgogno), il signor Qualunque costantemente sorpassato dagli eventi, si incontrano e si confrontano sui limiti e difetti dell'uomo ormai adulto e incapace di vedere le cose che lo fanno stare bene. La scuola dei grandi è libera, gratuita e con obbligo di frequenza, le iscrizioni sono aperte a tutti ma solamente chi saprà superare tutte le prove potrà aggiudicarsi il diploma finale e tornare a essere felice.
A un certo punto della propria esistenza, l'uomo qualunque si specchia nella propria vita, nei propri limiti e difetti, scoprendo a malincuore una dimensione piatta, noiosa e anche un po’ tragica di sé. E come nel circo tradizionale Rita è il clown bianco, capace e autoritario mentre Osky è l'augusto, che vorrebbe tanto capire ma che alla fine perde e viene inevitabilmente sorpassato dagli eventi. Rita è la scuola, la vita, la morte, Osky il sig. Qualunque, figlio del mondo e delle proprie disgrazie.
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